In peggioramento i listini europei
a metà seduta, in una giornata senza grandi dati macro mentre la
lente è alle prossime mosse della Fed e alle presidenziali Usa
tra due settimane. In rosso anche i future su Wall Street.
L'indice d'area, lo stoxx 600, cede oltre mezzo punto con
l'immobiliare e i titoli legati ai servizi di pubblica utilità.
Milano con Madrid (-1,1%), è la maglia nera e perde l'1% con A2a
che lascia il 2,9%; Erg il 3%, Enel il 2,7%. Acquisti su Iveco
(+1,3%) e St (+1,17%).
Tra le altre Piazze, Francoforte flette dello 0,23%, Parigi
dello 0,7% , Londra dello 0,64%.
Sempre in salita i rendimenti dei titoli di Stato con il
decennale italiano che sfiora il 3,56%, il francese oltre il 3%
e tedesco al 2,3%. Si allarga lo spread tra Btp e Bund che punta
i 124 punti.
Girano in rialzo le materie prime con il petrolio che
risale segnando con il wti i 71 dollari (+0,8%) e con il brent
quasi 75 dollari (+0,9%). Mentre il prezzo del gas oltrepassa i
40 euro al megawattora (+0,8%). Tra i beni rifugio l'oro è
stabile a 2.735 dollari l'oncia.
Infine per i cambi l'euro si indebolisce sul dollaro e
passa di mano a 1,0818.
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