Le Borse europee si confermano
positive in attesa dei dati sull'occupazione Usa e coni i future
su Wall Street in rialzo, alla fine di una settimana volatile
con i tecnologi contrastati e che hanno tenuto il mercato sulla
difensiva.
L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600,
guadagna poco meno di un punto percentuale con l'evidenza
dell'energia spinta dal rally del petrolio. Ad innescare la
corsa del greggio (wti +1,95 a 70,6 dollari, brent +1,6% a 74
dollari) le rinnovate tensioni tra Iran e Israele con Teheran
che ha promesso una risposta "brutale" agli attacchi della
scorsa settimana. Giù il gas con la previsione di un clima mite
e secco e l'ottimismo sui flussi di transito. Il prezzo scende
del 3,4% a 39,2 euro al megawattora.
Milano sale più di altri con il Ftse Mib che guadagna l'1% a
34.622 punti. In evidenza Unicredit (+2,5%) dopo la promozione
di Fitch, e Intesa Sanpaolo dopo i conti. In scia Mps (+1,75%).
Tra gli altri bene Leonardo (+1,6%) e poi Saipem (+1,4%),
Tenaris (+1,16%) ed Eni (+1,14%) con il petrolio. In rosso
ancora St (-2,4%) con la trimestrale che ha certificato ricavi
e utile in discesa. Lo spread tra Btp e Bund è in rialzo a 128
punti mente il rendimento del decennale italiano lima sotto il
3,66%.
Tra le altre Piazze, Parigi sale dello 0,71%, Francoforte
dello 0,6%, Madrid dello 0,8% così come Londra.
Sul fronte dei cambi l'euro resta debole sul dollaro e passa
di mano a 1,0869 sul biglietto verde.
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