Cementir Holding chiude i primi nove
mesi del 2024 con "risultati in linea con le aspettative, volumi
in crescita, ricavi e Mol in diminuzione" e conferma gli
obiettivi per l'anno in corso. Il risultato ante imposte si è
attestato a 214,1 milioni, in diminuzione del 13,1% rispetto ai
primi nove mesi del 2023. Al netto delle poste non ricorrenti il
risultato ante imposte è diminuito del 7,2%.
"I risultati dei primi nove mesi del 2024 - commenta il
presidente e amministratore delegato, Francesco Caltagirone Jr -
sono in linea con le nostre aspettative e, dopo alcuni trimestri
di contrazione, nel terzo trimestre 2024 emergono segnali di
un'inversione di tendenza del mercato in alcune geografie.
Stiamo rafforzando la nostra posizione competitiva attraverso
iniziative quali l'investimento sul forno 4 in Belgio, il
riavvio della seconda linea in Egitto, l'acquisizione nel
calcestruzzo nel Nordic & Baltic, una nuova cava di calcare in
Malesia, il riacquisto di gran parte delle minoranze nella
nostra controllata egiziana, per prepararci a cogliere le
prossime opportunità di mercato".
In crescita i volumi di vendita di cemento (+0,6%),
calcestruzzo (+4,5%) e aggregati (+4,9%) sui primi nove mesi
2023. I ricavi si attestano 1,235 miliardi (-4,6%). I ricavi
non-GAAP sono pari a 1,227 miliardi (-4,8%)
Il margine operativo lordo è pari a 296,0 milioni, -9,3%
(non-GAAP a 289,1 milioni di euro, -10,0%, in diminuzione del
5,4% se si esclude l'impatto negativo di poste non ricorrenti
pari a 15,5 milioni.
Nel terzo trimestre, i ricavi sono stati pari a 423,9
milioni, + 0,8% rispetto al terzo trimestre 2023. "Il
miglioramento dei ricavi - indica la società - ha interessato
principalmente la Turchia e, in misura minore, Danimarca e
Malesia".
Il margine operativo lordo, a 107,2 milioni, è diminuito del
9,7% rispetto al terzo trimestre 2023 che includeva proventi
non ricorrenti netti di circa 6,0 milioni principalmente per
plusvalenze su cessioni di terreni e macchinari. Se si escludono
tali proventi, il margine operativo lordo è diminuito del 4,6% .
Il risultato ante imposte è di 72,0 milioni, in diminuzione
del 20,5% (-14,6% al netto delle poste non ricorrenti).
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