Enel chiude i nove mesi del 2024 con
un ebitda ordinario di 17,4 miliardi di euro, in aumento del
6,5% rispetto ai nove mesi del 2023, e un utile netto ordinario
di 5,8 miliardi di euro, in deciso rialzo del 16,2% rispetto ai
nove mesi del 2023. Prosegue il calo del debito, a 58.153
milioni di euro (60.163 milioni di euro a fine 2023, -3,3%). Lo
comunica il gruppo, confermando in una nota la guidance per il
2024 con la previsione di un ebitda ordinario compreso tra 22,1
e 22,8 miliardi di euro e un utile netto ordinario compreso tra
6,6 e 6,8 miliardi di euro.
Il cda che ha esaminato i conti al 30 settembre ha deliberato
un acconto sul dividendo 2024 pari a 0,215 euro per azione, in
pagamento dal 22 gennaio 2025.
"Nei nove mesi del 2024 abbiamo registrato solidi risultati,
guidati dalla resilienza e dal bilanciamento geografico del
nostro portafoglio di asset e da un maggior presidio delle
iniziative di advocacy in America Latina", spiega Stefano De
Angelis, cfo del gruppo Enel.
"Vorrei inoltre evidenziare come il completamento del piano
di dismissioni entro la fine dell'anno ci consente di prevedere
per il 2024 un rapporto tra indebitamento finanziario netto ed
ebitda pari a circa 2,4x, valore che si colloca al di sotto
della media del settore. Tutto questo, insieme al costante
impegno del gruppo verso la disciplina finanziaria e
l'eccellenza operativa, - sottolinea - rappresenta la base per
una crescita futura, sostenibile e duratura, a beneficio dei
nostri stakeholder. La performance del periodo e la visibilità
sull'evoluzione del business anche nell'ultima parte dell'anno
ci permettono quindi di confermare per il 2024 la guidance su
ebitda ordinario e utile netto ordinario fornita ai mercati nel
2023".
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