Mediolanum ha chiuso i primi 9 mesi
dell'anno con un utile in crescita del 18% a 674,3 milioni. In
rialzo del 13% sia le commissioni nette a 873,6 milioni sia il
margine di interesse a 613,4 milioni.
In crescita del 28% a 7,16 miliardi la raccolta netta totale,
mentre le masse amministrate sono salite da 112,3 a 133 miliardi
e il Cet 1 si è portato dal 22,1 al 23,4%. In rialzo da 0,28 a
0,37 euro l'acconto sul dividendo, mentre la raccolta netta di
ottobre è stata pari a 1,4 miliardi di euro.
Secondo l'amministratore delegato Massimo Doris l'esercizio
in corso "prosegue in modo eccellente con l'utile in crescita
del 18% e nuovi massimi raggiunti sia in termini di patrimonio
amministrato sia in termini di portafoglio crediti". Doris
sottolinea poi il "costante aumento dell'acquisizione di
clienti", saliti del 5% a quota 1,89 milioni e "l'ottimo
andamento della raccolta".
"Stiamo portando avanti con coerenza la strategia che da
sempre ci contraddistingue - sottolinea - attrarre nuovi
clienti e nuovo risparmio anche attraverso iniziative
promozionali per poi fornire una consulenza
completa, pienamente rispondente ai loro bisogni e, in ultima
analisi, ottenere la loro piena fiducia e fedeltà nel tempo".
"Tutto ciò - conclude - si traduce infine in una quota di
mercato in crescita e nella costante creazione di valore per i
nostri azionisti, come dimostra l'acconto sul dividendo".
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