La compagnia petrolifera
argentina Ypf ha registrato un utile netto di 2,4 miliardi di
euro nel corso dei primi nove mesi dell'anno, valore di quasi
cinque volte superiore rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. L'aumento della redditività pari al 381,4% per cento
si spiega in larga misura con la crescita delle vendite
stagionali di gas e l'incremento della produzione di idrocarburi
di scisto (nei bacini non convenzionali di Vaca Muerta). Solo
nel terzo trimestre la produzione di 'shale oil' è stata in
media di 126mila barili al giorno, in crescita del 36% rispetto
allo stesso periodo del 2023. In questo modo questo tipo di
raggiunge il 49% della produzione totale dell'azienda.
L'utile netto tra luglio, agosto e settembre è stato di 1,3
miliardi di euro, contro il deficit di 118,7 milioni di euro
registrato nello stesso periodo dello scorso anno.
Complessivamente nel 2024 l'azienda ha visto crescere il
fatturato del 10,9% su anno a 13,4 miliardi di euro, riducendo i
costi di produzione del 3,3% nei primi tre trimestri. Il margine
operativo lordo (Ebitda) è stato nei primi nove mesi di 3,7
miliardi di euro in crescita del 27,4% su anno. Cresciuto del
12% su anno l'indebitamento, che raggiunge i 7 miliardi di euro.
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