La Presidenza della Cop29 "vorrebbe
chiudere questa sera la prima bozza" del documento finale, ma
"siamo ancora ai rapporti incrociati, ai continui incontri, non
si è ancora chiuso niente". Lo ha dichiarato ai giornalisti alla
Cop29 il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica,
Gilberto Pichetto.
"Uscirà la prima bozza a mezzanotte (le 21 in Italia,
n.d.r.), e la vedranno gli sherpa e i capi negoziatori. Per
l'Unione Europea la vedranno il commissario Hoekstra e la
presidenza ugherese". L'obiettivo della presidenza azera secondo
Pichetto è "arrivare nella giornata di domani a vedere come si
riesce a chiudere", ma "le posizioni sono ancora lontane".
"Nella parte finanziaria (il fondo per la finanza climatica
Ncqg, n.d.r.) - ha spiegato il ministro - ci sono ancora
richieste molto alte da parte dei paesi in via di sviluppo.
Cifre colossali, non raggiungibili. Si sta lavorando per trovare
formulazioni che prevedano anche i fondi multilaterali e quelli
privati, e su come misurarli".
Sul dossier del mercato internazionale delle emissioni,
previsto all'articolo 6 dell'Accordo di Parigi, Pichetto ha
spiegato che c'è un problema tecnico riguardante gli Usa:
"L'articolo prevede un registro dei crediti di carbonio
complessivo, ma gli Stati Uniti non hanno un registro unico, ce
li hanno i singoli stati. Sui questo si sta tentando una
soluzione".
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