Le aspettative di una ripresa dei
mercati, in particolare la domanda di data center, spinge Kioxia
a confermare i piani per la quotazione alla Borsa di Tokyo (TSE)
il prossimo 18 dicembre, in un'offerta pubblica iniziale che
dovrebbe portare al produttore di chip giapponese una
capitalizzazione di mercato di circa 750 miliardi di yen,
equivalenti a 4,6 miliardi di euro. La società ha detto di
prevedere un prezzo di offerta di circa 1.390 yen per azione, e
intende utilizzare i fondi raccolti con l'Opv per costruire
impianti di produzione di chip di memoria flash all'avanguardia.
Inizialmente una divisione del conglomerato giapponese Toshiba,
Kioxia è stata scorporata nel 2018 come parte del piano di
rilancio aziendale sponsorizzato da Bain Capital. Il TSE aveva
approvato la quotazione quattro anni fa, ma il progetto è stato
rimandato a causa dell'intensificarsi delle dispute commerciali
tra Cina e Stati Uniti. L'Opv era stata successivamente fissata
per lo scorso ottobre, per poi essere nuovamente rinviata a
causa del crollo delle azioni legate ai semiconduttori.
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