Piazza Affari si conferma negativa
al passaggio di metà seduta, con l'indice Ftse Mib in calo dello
0,25% a 33.407 punti, mentre il differenziale tra Btp e Bund
tedeschi sale a 125,4 punti, con il rendimento annuo italiano in
ribasso di 2,7 punti al 3,47% e quello tedesco di 1,9 punti al
2,22%.
Corre Banco Bpm (+3,88%), dopo l'offerta pubblica di scambio
(Ops) annunciata da Unicredit (-4,2%). Il titolo di Piazza Meda
sale a 6,87 euro, ben al di sopra dei 6,65 indicati da Piazza
Gae Aulenti in base a un rapporto di concambio di 0,175 azioni
Unicredit per ogni titolo del Banco, che ora sale a 0,18.
Negativa Mps (-1,28%), di cui Banco Bpm ha il 5%, su cui
l'amministratore delegato di Unicredit Andrea Orcel ha
annunciato di "non avere ambizioni". Segno meno anche per Bper
(-0,89%), Intesa (-0,83%) e Popolare Sondrio (-0,35%).
Acquisti su Stm (+2,67%), al 3/ rialzo consecutivo dopo
l'annuncio dello scorso 20 novembre sul rinvio al 2030
dell'obiettivo dei 20 miliardi di euro di ricavi. In luce anche
Erg (+2,63%), Tenaris (+2,41%) e Campari (+1,82%). Acquisti più
moderati su Stellantis (+1,23%), Tim (+0,78%) e Saipem (+0,78%).
Poco mossa Eni (+0,03%), con il greggio in calo (Wti-0,67% a
70,75 dollari al barile).
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