Un mercato potenziale totale di circa
2,4 milioni di anziani in Italia, che si riduce a oltre 500.000
considerando i non autosufficienti ma che è in crescita ma per
il quale manca ancora un'offerta concreta. E' quello cui guarda
il 'silver housing innovativo', lo sviluppo di nuove soluzioni
abitative per gli anziani che integra l'abitazione indipendente
con l'erogazione di un insieme di servizi, oggetto di uno studio
realizzato da Tendercapital e Luiss Business School presentato
oggi al Senato.
Lo studio, 'Silver housing innovativo. La necessità di un
nuovo modello abitativo, le strategie per creare valore per la
domanda, politiche di sviluppo dell'offerta', evidenzia i trend
e le possibili soluzioni per soddisfare le esigenze delle
persone in età avanzata e quelle dei loro familiari.
Lo sviluppo dell'offerta di silver housing innovativo - si
legge in un comunicato - è legato all'assetto normativo, alla
disponibilità di aree adeguate dove realizzare le strutture, e
all'attitudine della domanda. Di certo giocherà un ruolo
rilevante il fattore demografico: per Gabriele Fava, Presidente
Inps, "nel 2050 i cittadini con 65 anni e più potrebbero
rappresentare un'importante percentuale della popolazione
nazionale e questo determina la necessità di ripensare l'attuale
sistema di welfare. Il silver housing e il social housing,
nell'ottica del welfare generativo, sono iniziative che
rappresenteranno una delle principali risposte".
"Il modello abitativo delle persone in età avanzata è tra le
condizioni che più influenzano la loro opportunità di rimanere
in salute e attivi", prosegue il comunicato. E l'abitazione
"tradizionale", quella in cui gli anziani vivono, a volte non è
adatta rispetto alle esigenze di una persona nella sua "terza" e
"quarta" età. Nel silver housing l'abitazione è collocata in un
sito residenziale dotato di strutture per la fruizione di gran
parte dei servizi, come controlli sanitari, assistenza
personale, attività culturali, ludico-sportive e di
socializzazione.
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