Le Borse europee proseguono in
calo, dopo l'avvio di Wall Street e i dati sull'occupazione e il
Pil degli Stati Uniti. Gli investitori, dopo i verbali della Fed
e le posizioni di alcuni banchieri centrali, sono concentrati
sulle prossime mosse della Fed e della Bce sulla politica
monetaria. Sul fronte valutario l'euro sale a 1,0554 sul
dollaro.
L'indice stoxx 600 cede lo 0,3%, mentre si guarda a quelle
che saranno le decisioni di Donald Trump sui dazi. Scende Parigi
(-0,9%), alle prese con le tensioni nella coalizione di governo
per la manovra finanziaria. In negativo anche Madrid (-0,5%),
Milano (-0,4%) e Francoforte (-0,3%). Poco mossa Londra
(-0,03%). I principali listini europei sono appesantiti dal
comparto tecnologico (-1,2%). In flessione l'energia (-0,8%),
con il prezzo del petrolio che sale e guarda alle discussione
dell'Opec+. Il Wti sale dello 0,5% a 69,14 dollari al barile e
il Brent a 73,23 dollari (+0,6%).
Giù le banche e le assicurazioni (-0,8%), le auto e il lusso
(-0,5%). Deboli le utility (-0,2%), in linea con l'andamento del
prezzo del gas. Ad Amsterdam le quotazioni scendono del 2,5% a
46,03 euro al megawattora.
A Piazza Affari in luce Saipem (+1,7%), dopo la commessa da 1
miliardo di dollari in Indonesia, Mps e Fineco (+1,6%). Sale
Banco Bpm (+0,4%), dopo l'ops di Unicredit (-0,2%). In fondo al
listino Generali (-2,4%). Male anche Stm (-1,9%), Nexi e
Stellantis (-1,3%).
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