Conto alla rovescia per l'entrata in
vigore del nuovo Codice della strada fortemente voluto dal
vicepremier e ministro, Matteo Salvini. Da sabato prossimo 14
dicembre parte infatti la stretta su guida in stato d'ebrezza,
telefonini al volante, monopattini e rischio del ritiro della
patente.
E' intanto scaduto lo scorso 1 dicembre il termine entro cui
il governo avrebbe dovuto varare l'aggiornamento biennale delle
sanzioni stradali, sul futuro delle multe per violazione al
Codice della strada vige il più totale riserbo, denuncia
Assoutenti, che ricorda come in base all'art. 195 dello stesso
Codice l'esecutivo avrebbe dovuto stabilire entro l'1 dicembre
la percentuale di aumento delle sanzioni stradali, sulla base
dell'indice Foi dell'Istat.
"Al momento non è dato sapere se il governo propenderà per
una nuova proroga, come quella prevista fino a fine 2024 con la
legge di bilancio del 2023, magari inserendola del Dl
Milleproroghe di fine anno. - spiega il presidente Gabriele
Melluso - Ciò che è certo è che il termine per l'aggiornamento
biennale delle multe è scaduto lo scorso 1 dicembre, un
adeguamento che avrebbe portato gli importi delle sanzioni a
salire attorno al +6% a partire dal prossimo 1 gennaio, con
effetti da +3 a +51 euro a multa se si considerano le infrazioni
più comuni.
Intanto ieri il vicepremier e ministro ai Trasporti, Matteo
Salvini, ha smentito voci di maxiaumenti sulle sanzioni stradali
per effetto del nuovo codice: "Sulle multe non ci sono mega
aumenti, come ho letto sui giornali". Invece "aumentano in modo
particolare le multe per chi ruba il posto ai disabili,
multe salate per chi occupa il posto dei disabili", ha
sottolineato il ministro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA