Le Borse di Asia e Pacifico aprono
la settimana all'insegna della debolezza dopo le turbolenze
geopolitiche, dalla Siria alla Corea del Sud, che pesano sulle
prospettive di investimento.
Su tutte tiene Tokyo (+0,18%) con gli acquisti che si
concentrano sulla tecnologia, dopo il record del listino Nasdaq,
e in attesa dei dati dell'inflazione negli Stati Uniti, previsti
questa settimana. Nel frattempo le esportazioni, più forti del
previsto, e gli investimenti privati spingono oltre le stime la
crescita dell'economia giapponese, in espansione per il secondo
trimestre consecutivo.
In calo le Piazze cinesi con Shenzhen che perde lo 0,41% e
Shanghai un marginale 0,08%, ed è negativa anche Hong Kong
(-0,36%). L'inflazione al consumo in Cina ha segnato un inatteso
rallentamento a novembre. In settimana sono in programma le
riunioni di fine anno della leadership mandarina dedicate alla
programmazione economica del 2025.
In questo quadro l'Europa è prevista in calo così come lo
sono i future su Wall Street.
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