Borse europee in ordine sparso con
le rinnovate tensioni geopolitiche, Siria in testa. La lente del
mercato è poi sulla riunione di giovedì della Bce, preceduta
dall'inflazione tedesca e da quella degli Stati Uniti con i
future su Wall Street che, intanto, sono negativi.
L'indice d'area del Vecchio Continente, lo stoxx 600, naviga
sulla parità con il sostegno dei titoli legati all'energia e al
lusso. Il petrolio resta stabile con il wti che si conferma a
68 dollari, in rialzo dell'1,3%. Il brent sale del'1,1% a
ridosso dei 72 dollari. Il gas cede, invece, il 2% con il prezzo
a 45,5 euro al megawattora.
A Milano che cede lo 0,3% (Ftse Mib 34.670 punti) restano in
testa Moncler (+2,9%), Brunello Cucinelli (+2,3%) e Tenaris
(+2,13%). Sempre in luce Banco Bpm (+1,8%) dopo la mossa
dell'Agricole che fa da scudo all'offerta di Unicredit (-0,9%).
In rosso Leonardo (-2,8%) e Iveco (-2,2%). Lo spread tra Btp e
Bund torna sui 108 punti dell'apertura con il rendimento del
decennale italiano al 3,19%. Tra le altre Piazze scivola in
negativo anche Francoforte (-0,24%. Tiene Parigi (+0,3%) mentre
sono ripresi i colloqui di Emmanuel Macron con i leader dei
partiti in vista della
formazione del nuovo governo. Madrid cede lo 0,2%. Londra sale,
invece, dello 0,2 per cento.
L'euro è in verde sul dollaro con cui scambia a 1,0585.
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