Seduta debole per Piazza Affari
(-0,55%) che fa peggio degli altri listini europei. Ad
appesantire l'indice è Leonardo (-4,77%) in una brutta seduta
per i gruppi della difesa quotati sulle Borse del Vecchio
Continente anche per le scommesse sul fatto che la fine della
guerra fra Russia e Ucraina si avvicini. La fine del potere di
Assad in Siria, foriera di nuovi tensioni in Medio Oriente, ha
sostenuto invece le quotazioni del petrolio e con esso i titoli
del settore come Eni (+0,55%), indifferente all'incidente
avvenuto in un impianto del gruppo a Calenzano.
In luce si è messa tuttavia soprattutto Tenaris (+2,24%)
promossa a 'buy' da Jefferies. Il rafforzamento di Credit
Agricole ha spinto invece Banco Bpm (+2,24%) nella battaglia in
corso con Unicredit (-1,25%). In vetta comunque ha terminato
Moncler (+3,15%) sulla scia del giudizio di Goldman Sachs e ha
trainato anche Cucinelli (+2,01%).
Pesanti invece Prysmian (-4,19%) e Iveco (-3,26%).
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