I 39 obiettivi europei del Pnrr in
scadenza al primo semestre 2024 risultano tutti conseguiti,
raggiungendo così un tasso di avanzamento del 43% nel percorso
complessivo (+6 punti rispetto al semestre precedente). I
risultati sono ancora migliori guardando agli step procedurali
nazionali che presentano un tasso di raggiungimento all'88%. E'
quanto emerge dalla Relazione semestrale della Corte dei Conti
al Parlamento sullo stato di attuazione del Pnrr. Se però il
conseguimento degli obiettivi europei previsti nel percorso
attuativo risulta "in linea con le scadenze concordate",
l'avanzamento finanziario, "continua a evidenziare scostamenti
rispetto al cronoprogramma", sottolinea la Corte. Al 30
settembre 2024, il livello della spesa ha superato i 57,7
miliardi, il 30% delle risorse del Piano e circa il 66% di
quelle che erano programmate entro il 2024.
I magistrati contabili rilevano inoltre che al 30 giugno
scorso risultava ultimato il percorso degli obiettivi europei da
raggiungere nell'ambito del Pnrr per il 63% delle 72 misure di
riforma (a fronte del dato del 6% degli investimenti). Quota che
salirà al 66% con il conseguimento degli ulteriori 17 obiettivi
europei associati a riforme del secondo semestre 2024. Si
tratta, spiega la Corte, di un progresso che riguarda il
complesso delle missioni: tutte presentano una quota di riforme
completate superiore al 45%.
Più contenuto l'avanzamento finanziario delle 7 riforme con
dotazione di fondi; al 30 settembre 2024, rispetto al totale
delle risorse associate, la spesa sostenuta si attesta al 4%
(circa 278 milioni su 6,9 miliardi). In 3 casi su 7 la spesa
sostenuta è stata pari a zero, mentre nei restanti casi il dato
si è attestato a valori inferiori al 31%.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA