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In Europa immatricolazioni auto in calo del 2% a novembre

In Europa immatricolazioni auto in calo del 2% a novembre

Acea, negli undici mesi +0,6%. Stellantis, vendite giù del 10,8%

TORINO, 19 dicembre 2024, 08:29

Redazione ANSA

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In Europa immatricolazioni auto in calo del 2% a novembre - RIPRODUZIONE RISERVATA

In Europa immatricolazioni auto in calo del 2% a novembre - RIPRODUZIONE RISERVATA

A novembre le immatricolazioni di auto in Europa, Paesi Efta e Regno Unito - secondo i dati dell'Acea, l'associazione dei costruttori europei - sono state 1.055.319, il 2% in meno dello stesso mese del 2023. Negli undici mesi sono state complessivamente 11.876.655, con un segno positivo dello 0,6% sull'analogo periodo dell'anno scorso.

Stellantis ha immatricolato a novembre in Europa, paesi Efta e Regno Unito 142.425 auto, il 10,8% in meno dello stesso mese del 2023. La quota di mercato è in calo al 13,5% rispetto a 14,8% di un anno fa. Negli undici mesi il gruppo ha venduto 1.843.335 auto, il 7,4% in meno dello stesso periodo del 2023. La quota di mercato è pari al quota 15,5% contro il 16,9% dell'anno scorso. 

Centro Studi Promotor: 'Ristagna il mercato europeo'

Il mercato europeo dell'auto registra rispetto ai livelli ante-crisi, cioè ai livelli del 2019, un pesante calo (-18,3%) che riguarda tutti i principali mercati con poche eccezioni relative a paesi decisamente piccoli. E ciò mentre il Pil nell'area si è già da tempo riportato sui livelli ante-crisi. Lo sottolinea il Centro Studi Promotor.

Le cause - osserva - vanno tutte ricondotte alla politica dell'Unione Europea, che si è fatta dettare la linea dall'ambientalismo ideologico e ha messo in serissima difficoltà l'intero mercato dell'area. La pesante crisi in atto non ha risparmiato i cinque grandi mercati dell'area che insieme valgono il 69,9% delle vendite. Da gennaio a novembre in Germania si registra un calo rispetto al 2019 del 22%, in Francia la contrazione è anche maggiore (-23,4%), in Italia -18,2%, in Spagna -20,9% e nel Regno Unito -16,2%.

In sostanziale tenuta - spiega il Csp - è anche il mercato dell'auto elettrica, ma per la transizione energetica occorre che le vendite di auto elettriche crescano e non che ristagnino o calino. Nei primi undici mesi le elettriche hanno fatto registrare una quota di mercato del 15,1% contro il 15,4% dello stesso periodo del 2023 con la Germania che accusa un calo della quota rispetto al 2023 dal 18% al 13,4%, con la Francia che sale dal 16,4% al 17%, con la Spagna ferma al 5,3% e con l'Italia, Cenerentola della compagnia, sostanzialmente ferma ad un misero 4,1%.

Per quanto riguarda i fattori che hanno consentito tenuta del mercato dell'auto elettrica illuminante è il fatto che nel Regno Unito per l'acquisto di auto elettriche sono stati fatti sconti sui listini per un valore complessivo di circa 4 miliardi di sterline. Non sono disponibili dati paragonabili per gli altri paesi, ma si può ipotizzare che i sacrifici sostenuti dalle case automobilistiche e dalle reti di distribuzione siano stati analoghi a quelli del Regno Unito. In questa bella situazione se nulla succede, l'Unione Europea si prepara a comminare multe per almeno 15 miliardi alle case automobilistiche che non hanno raggiunto gli obiettivi di presenza verde nella composizione delle vendite. 

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