Nel prossimo biennio la domanda di energia elettrica in Europa è destinata ad aumentare del 2% l'anno. Per soddisfare una maggiore richiesta di elettricità, secondo una analisi di Bloomberg Intelligence, si punta sulla produzione da fonti rinnovabili, in particolare eolico e solare.
Per i prossimi due anni si prevede anche una stabilizzazione dei prezzi dell'energia elettrica, con una diminuzione dell'utilizzo del carbone. In Europa la produzione da fonti rinnovabili, escluso l'idroelettrico, potrebbe aumentare di oltre il 10% all'anno e rappresentare più di un terzo della produzione elettrica dell'Ue entro il 2026. La normalizzazione dei bacini idrici potrebbe, invece, limitare l'offerta di energia idroelettrica, mentre il volume del nucleare appare stabile.
Nella produzione di energia elettrica il carbone e il gas rappresentano dei capitoli a parte. Sul fronte del carbone, secondo gli analisti, si registra una accelerazione nella riduzione degli impianti, con un calo annuo della produzione del 15-16% al 2026. Il gas ricoprirà sempre di più il ruolo di stabilizzatore chiave del sistema.
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