Slitta l'adozione da parte della Commissione Ue della proposta di modifica al regolamento sulle emissioni di CO2 di auto e furgoni, che punta a concedere più flessibilità alle case automobilistiche nel raggiungimento dei target di taglio delle emissioni, evitando così l'imposizione delle multe al via da quest'anno per chi non si adegua.
Lo si apprende a Bruxelles.
L'approvazione dell'emendamento, tramite procedura scritta da parte del collegio di Ursula von der Leyen, era in programma questa mattina. Le discussioni interne sono ancora in corso e, secondo quanto riferito da più fonti vicine al dossier, al momento non è stata fissata una nuova data per l'adozione della proposta ma dovrebbe avvenire "a giorni".
La proposta di revisione era stata promessa dalla stessa presidente von der Leyen "entro fine marzo" come parte centrale del piano Ue per l'automotive - presentato il 5 marzo - per garantire maggiore flessibilità alle case automobilistiche sui target da centrare già quest'anno.
L'emendamento concederà ai costruttori la possibilità di calcolare su tre anni (2025-2027) e non più uno la conformità agli standard che prevedono di non oltrepassare il limite di 93,6 grammi di CO2 per chilometro percorso a livello di flotta nel corso dell'anno.
La scadenza di fine marzo indicata da von der Leyen non è comunque "un obbligo vincolante", viene fatto notare a Bruxelles, dove si resta fiduciosi sull'adozione nei prossimi giorni della proposta di modifica del regolamento.
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