Antitrust contro Amazon: l'autorità presieduta da Roberto Rustichelli ha accusato il colosso delle vendite online di aver messo in atto pratiche commerciali scorrette a danno dei consumatori e ha quindi deciso di infliggergli una maxi multa da 10 milioni di euro. Ma Amazon, "in forte disaccordo" con la decisione dell'Autorità, si prepara già a fare ricorso. Il comportamento incriminato riguarda la modalità 'acquisto periodico' che il sito amazon.it suggerisce nel caso di molti prodotti.
Al termine dell'attività di istruttoria, l'Antitrust sottolinea infatti di aver accertato che Amazon attua una pratica commerciale scorretta consistente nella pre-selezione dell'acquisto periodico per un'ampia selezione di prodotti. In particolare, nella pagina web dove sono descritte le caratteristiche dell'articolo selezionato, viene pre-impostata l'opzione "acquisto periodico" anziché "acquisto singolo", sia per prodotti venduti da Amazon sia per prodotti venduti da terzi sul markeplace. E per questo, lamenta l'autorità, viene limitata in modo considerevole la libertà di scelta dei consumatori. La pre-spunta grafica dell'acquisto ricorrente induce infatti a comprare periodicamente un prodotto - anche senza effettivo bisogno - limitando così la facoltà di scelta.
"Inoltre - secondo l'Autorità garante - la condotta attuata dal gruppo è stata ritenuta in contrasto con il canone di diligenza professionale perché un operatore dell'importanza di Amazon sarebbe tenuto a costruire le interfacce online, relative ai processi di acquisto, in modo da consentire ai consumatori di effettuare scelte commerciali libere e consapevoli". Ma Amazon non ci sta. "Siamo in forte disaccordo con la decisione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e intendiamo fare ricorso" controbatte a stretto giro il colosso del commercio online che rivendica viceversa i benefici e risparmi forniti ai consumatori. "Ogni giorno i clienti traggono beneficio dal programma "Iscriviti e Risparmia" risparmiando denaro e tempo sulle consegne periodiche di prodotti che utilizzano regolarmente" afferma ricordando che dal lancio del programma i clienti hanno risparmiato oltre 40 milioni di euro. Non si è fatta attendere neppure la reazione delle associazioni di difesa degli utenti che plaudono tutti alla maxi ammenda. Un multa "sacrosanta" la definisce l'Unione nazionale consumatori, ma ritenuta invece "del tutto insufficiente" secondo Assoutenti che sottolinea come la pratica commerciale scorretta messa in atto produca "un aggravio di spesa per milioni e milioni di euro agli utenti".
"La decisione dell'Agcm di sanzionare Amazon per pratiche commerciali scorrette è un chiaro segnale a tutte le aziende operanti nel commercio online: la trasparenza deve essere un principio cardine", ha commentato Udicon.
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