Due nuove tecnologie di carbon
capture per catturare fino all'80% dell'anidride carbonica
emessa dalla navi in viaggio sono state presentate ad Atene da
Ecospray, società italiana con sede ad Alzano Scrivia
(Alessandria) e con un centro di ricerca a Genova. Saranno
disponibili sul mercato a partire dal primo trimestre del 2024.
Lo annuncia la società in una nota.
La sperimentazione delle nuove tecnologie nella fase di
laboratorio si è avvalsa della collaborazione dell'Università di
Torino. Permettono di catturare la CO2 tramite assorbimento
chimico nello specifico con ammine o con idrossido di calcio.
Dopo la sperimentazione di entrambe le tecnologie nel
laboratorio di Ecospray l'impianto pilota è stato installato per
circa 2 mesi su una nave commerciale per testare le soluzioni in
condizioni reali. Gli obiettivi della fase di testing sono stati
ampiamente raggiunti con rendimenti di cattura fino all'80%.
Sono già stati completati progetti specifici per dimensionare
gli impianti in grado di catturare fino a 2.000 tonnellate di
CO2 per singolo viaggio.
La società sta inoltre sviluppando una terza tecnologia che
prevede la cattura della CO2 con celle a combustibile a
carbonati fusi, questa soluzione è al centro del CapLab, il
laboratorio congiunto di Ecospray e Università di Genova.
L'inizio della fase di industrializzazione di questa tecnologia
è previsto per il 2025.
"Le tecnologie di carbon capture possono contribuire in modo
significativo al raggiungimento dell'obiettivo di 'emissioni
zero' di CO2 entro il 2050 nel settore dello shipping", dichiara
il direttore della business unit marina dell'azienda Filippo
Lossani.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA