Ventinove compagnie crocieristiche
hanno rinnovato l'impegno, volontario, a ridurre l'impatto delle
emissioni delle navi da crociera che arrivano e ormeggiano nei
porti della Laguna di Venezia e di Chioggia. Con il Venice Blue
flag gli armatori si impegnano a utilizzare combustibili per uso
marittimo con tenore di zolfo inferiore allo 0,1% durante la
navigazione prima dell'ingresso e in ogni fase di manovra
all'interno dell'area portuale di Venezia, Marghera e Chioggia.
Si tratta della tredicesima ratifica, che durerà per un anno,
dopo la prima sottoscrizione, nel 2007. "Le compagnie sono da
sempre impegnate per la tutela di Venezia e della sua Laguna e
il rinnovo del Blue Flag ne è l'ulteriore conferma - ha
commentato Francesco Galietti, direttore Italia di Clia,
l'associazione che riunisce il 95% delle compagnie
crocieristiche mondiali - oltretutto volontaria e con regole più
stringenti di quelle in vigore per legge. Tra l'altro, le
crociere ora approdano a Marghera come tutte le altre
imbarcazioni, ma sono le uniche navi ad assumere tale impegno".
Il documento porta le firme dell'assessore all'ambiente del
Comune di Venezia, il sindaco di Chioggia, il direttore
marittimo del Veneto, il comandante della Capitaneria di porto
di Chioggia, il presidente dell'Autorità di sistema portuale del
Mare Adriatico settentrionale e di 29 compagnie crocieristiche.
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