"Il Consiglio superiore dei
lavori pubblici ha approvato l'adeguamento tecnico funzionale al
Piano regolatore del porto di Gioia Tauro, finalizzato alla
ristrutturazione della banchina nel tratto E e alla
realizzazione di un dente di attracco lungo la banchina lato
nord al servizio delle navi RoRo e Ro-Pax". A darne notizia è un
comunicato dell'Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno
meridionale e Ionio.
"All'interno dell'Atf - è detto nel comunicato - sono state
definite alcune modifiche non sostanziali che, per la loro
natura, non comportano 'variante' al Piano regolatore portuale
ma che incidono sul perseguimento di specifici obiettivi, al
fine di ampliare la competitività del porto di Gioia Tauro,
adeguandolo alle nuove richieste di mercato e così alle nuove
esigenze di navigazione e alle mutate dimensioni della flotta
globale. In particolare, l'intervento si è reso necessario in
quanto, attualmente, la banchina destinata all'attracco delle
navi RoRo è dotata di tre scivoli di 25 metri di lunghezza, che
non sono più idonei alle dimensioni delle navi RoRo e Ro-Pax di
ultima generazione, che scalano il porto di Gioia Tauro".
"I lavori previsti - riporta ancora il comunicato - sono,
quindi, finalizzati a consentire una piena funzionalità allo
scalo portuale, garantendone tempi più celeri delle attività
portuali e condizioni di sicurezza maggiori nelle operazioni di
trasbordo delle autovetture, lungo il Terminal gestito da
Automar. Nello specifico, i lavori punteranno ad adeguare le
dimensioni degli scivoli posti lungo la banchina, al servizio
dei portelloni delle navi RoRo e Ro-Pax, dagli attuali 25 metri
ai 35 in modo tale da agevolare le attività di imbarco e sbarco
delle autovetture.
Nel contempo, sarà altresì realizzato un nuovo dente di attracco
con una banchina a giorno fondata su pali della lunghezza di 35
metri. L'Adeguamento tecnico funzionale al piano regolatore del
porto di Gioia Tauro è stato redatto nel rispetto dell'assetto
urbanistico locale, che non viene alterato, e definisce
interventi che non determinano alcun impatto ambientale di
rilievo".
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