"L'Italia, oggi più che mai, svolge
un ruolo cruciale per la logistica continentale. A causa
dell'attuale crisi geopolitica il sistema dei porti del Nord
Europa non è più sufficiente a garantire l'approvvigionamento
industriale. Gli scali mediterranei di Genova e dell'alto
Adriatico registrano, sempre di più, spinte per investimenti
privati sul territorio. A noi spetta il compito di tenere il
passo con nuove infrastrutture che possano rendere i nostri
porti strutturati e adeguati ai tempi". Lo ha detto il
viceministro al Mit Edoardo Rixi nel suo intervento in
collegamento a un evento promosso da Assagenti e in corso a
Genova.
"Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è al
lavoro per eliminare quei colli di bottiglia nel sistema che
oggi non permettono di raggiungere gli standard necessari al
settore. Bisogna recuperare un gap di circa 20 anni a causa di
uno status quo che, soprattutto in Liguria, ha raggiunto una
soglia critica e che non ci possiamo permettere ulteriormente -
ha concluso -. Riteniamo necessaria una forte sinergia fra
investimenti pubblici e privati per lo sviluppo del nostro
sistema nazionale con l'obiettivo di diventare il secondo
pilastro logistico del sistema europeo. Servono perciò regole
chiare e gestione più rapida delle procedure".
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