Entro il 2022 i dispositivi connessi
on line saranno oltre 28 miliardi, secondo le stime di Cisco, il
triplo rispetto al 2017, con sfide inedite sul fronte della
cybersicurezza, della scienza e della difesa. La cooperazione
internazionale e la condivisione delle migliori pratiche per
affrontare queste sfide sono al centro del convegno "Digital
transformation: engaging in co-creation to prepare for future
security threats - The European-Singaporean relationship" che si
è svolto a Roma presso la sede dell'Istituto per la
Competitività (I-Com).
Il convegno, organizzato dall'istituto internazionale di
ricerca e sviluppo ReS On Network con il patrocinio della
Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, parte
dall'esperienza di Singapore come Paese all'avanguardia dal
punto di vista tecnologico, un "safety and security hub in
Asia". La metropoli asiatica ha siglato un accordo commerciale e
sugli investimenti con l'Unione Europea lo scorso febbraio.
Un'attenzione particolare è rivolta al settore bancario e
finanziario, con focus sugli investimenti strategici nel settore
Fintech e sulla prevenzione di frodi, minacce informatiche e
pratiche di riciclaggio. Altri temi al centro del dibattito sono
la regolamentazione di blockchain, intelligenza artificiale e
Internet of things, le potenzialità dei social network e l'uso
dell'analisi predittiva ai fini della sicurezza nazionale.
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