L'Istituto nazionale
tributaristi (Int) ha costituito un gruppo di lavoro per
monitorare costantemente le norme sulla crisi d'impresa, poiché,
recita una nota, "gli effetti della pandemia sull'economia e
sulle imprese hanno indotto il Legislatore a rinviare l'entrata
in vigore del Codice della crisi d'impresa ed a introdurre nuovi
istituti volti ad aiutare le imprese ad evitare o superare un
eventuale stato di insolvenza". Del gruppo di lavoro fanno parte
Andrea Bognolo, Consigliere nazionale esperto e relatore della
materia in vari convegni, Davide Codello, Consigliere nazionale
che avrà il compito di coordinare i rapporti con le Istituzioni
e con la presidenza nazionale dell'Int e Roberto Vaggi,
direttore generale che già cura i rapporti e gli accordi con le
organizzazioni deputate alla gestione della crisi d'impresa. "Il
nostro intento è quello di fornire ai nostri tributaristi
supporti ed approfondimenti sulla crisi d'impresa per poter
seguire le aziende assistite che ne avessero necessità nei
rapporti con i soggetti deputati alla soluzione della crisi e
dei problemi di insolvenza conseguenti", dichiara il presidente
dell'Int Riccardo Alemanno, che precisa come "in questa fase non
vogliamo entrare nel merito della valutazione della figura
dell'esperto e delle competenze che la norma ha previsto,
indipendentemente dalla sua iscrizione in albi o meno, poiché è
evidente che chi assumerà il ruolo di esperto per la soluzione
della crisi, dovrà avere una grande esperienza e preparazione
nello specifico ambito. Vogliamo pertanto preparare il
tributarista a svolgere il ruolo di intermediario, tra l'impresa
e l'esperto, con competenza e professionalità, perché il nostro
obiettivo è quello di tutelare l'impresa a maggior ragione se in
difficoltà economica", si chiude la nota dell'associazione
professionale.
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