Trasportounito, con una comunicazione
di diffida ad adempiere, ha intimato al Presidente del Consiglio
dei Ministri, al titolare del dicastero del Mims (Ministero
delle infrastrutture e mobilità sostenibili), nonché al
rappresentante del Governo con delega all'autotrasporto, il
ripristino della procedura relativa al recupero delle accise da
parte delle imprese di autotrasporto, per tutto il periodo in
cui è, o sarà vigente, la riduzione generalizzata delle aliquote
delle accise sui carburanti. Lo fa sapere la stessa
associazione, precisando che la diffida "trae origine dalla
decisione del Governo che dal 22 marzo al 21 agosto prossimo, ha
sospeso alle imprese di autotrasporto, per effetto della
riduzione alla fonte di una parte delle accise, la pratica
dell'utilizzo del carburante 'ad uso commerciale'. Pratica
legittimata dall'Unione Europea dal 1 gennaio 2004, che si
esplicita con il recupero di una parte del valore delle accise".
Secondo il Segretario Generale di Trasportounito, Maurizio
Longo, "l'uso commerciale del carburante diesel, il cosiddetto
'gasolio professionale' come si definiva negli anni della sua
conquista, così come avviene in ambito comunitario, non può
essere oggetto di distorsione della concorrenza, ovvero soggetto
a sospensione, riduzione o esclusioni ecologiche". "Tra novanta
giorni - ha affermato quindi Longo - in assenza di risposte,
auspicando la partecipazione e il sostegno di tante imprese di
autotrasporto, verranno avviate le pratiche legali mentre le
azioni di natura sindacale saranno intraprese all'indomani
dell'insediamento del futuro Governo".
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