Diminuiscono gli infortuni sul
lavoro a Padova ma aumentano quelli con esito mortale. E' quanto
emerge dalla relazione annuale Inail, presentata pochi giorni fa
in Parlamento, utilizzata da Fabbrica Padova, centro studi di
Confapi, per analizzare nello specifico la situazione del
territorio.
I dati che ne escono mostrano che gli sforzi fatti dalle
imprese per affrontare il problema hanno dato i loro frutti,
anche se il tema rimane caldo. Nel complesso le denunce di
infortunio a Padova sono state 12.969, contro le 12.225 di un
anno fortemente anomalo come il 2020 (+6%), chiaramente
condizionato dalla pandemia. Se però rapportiamo questo dato
agli anni pre-Covid si nota una sensibile riduzione dei casi,
con una discesa del 9,5% rispetto alle 14.328 denunce di
infortunio sul lavoro del 2019 (1.359 casi in meno) e del 10,4%
rispetto ai 14.469 casi del 2018 (1.500 episodi in meno). Una
tendenza riscontrabile anche a livello regionale, con 70.489
denunce di infortunio nel 2021, contro le 77.421 del 2019,
ultimo anno pre-Covid (-6.932, con un calo del 9%).
Nel considerare i dati va inoltre tenuto conto della
percentuale di infortuni registrati all'esterno dei luoghi di
lavoro: i casi registrati "in itinere" sono il 14,20% nel
territorio regionale, quota che, a rigor di logica, andrebbe
scorporata dal totale. Resta il preoccupante rilievo statistico
relativo alle denunce d'infortunio con esito mortale, salite a
21 nel 2021, contro le 17 del 2020 e le 18 del 2019. Un dato in
controtendenza rispetto al resto del Paese, in cui si rileva un
calo medio della mortalità pari al 4% (da 1.270 vittime nel 2020
a 1.221 del 2021).
"L'andamento generale degli infortuni denota una tendenza
positiva, ma questo non significa certo che si possa abbassare
la guardia in questo campo. Parliamo di numeri comunque troppo
alti e che devono spingere a riflettere su un tema che richiede
chiarezza normativa, ma anche sensibilità e innovazione da parte
delle aziende. Vale la pena di evidenziarlo oggi, perché la
ripresa delle attività produttive dopo la pandemia deve andare
di pari passo con la salute e la sicurezza nei luoghi di
lavoro", afferma Andrea Tiburli, presidente di Unionmeccanica
Confapi Padova.
A Verona la maglia nera in regione per il più elevato numero
di denunce totali di infortunio: 14.260, mentre Padova è quarta
dopo Vicenza e Treviso. Paradossalmente è però Rovigo la
provincia della regione in cui i lavoratori rischiano di più se
si rapportano gli infortuni mortali rispetto alla popolazione
occupata. L'indice di incidenza degli infortuni mortali in
Italia nel 2021 è pari a 42,5 (infortuni mortali ogni milione di
occupati), mentre in Veneto la media è di 36,9. A Rovigo è pari
a 64,2, Padova si ferma a 35,4.
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