Nel 2021 gli italiani classificati come assidui frequentatori dei mezzi pubblici di 14 anni e più rappresentano una quota inferiore al 10% (15,1% nell'anno pre-pandemico), mentre gli studenti che si recano nel luogo di studio solo con mezzi pubblici sono circa il 25% (28,5% nel 2019).
Il calo si concentra in modo significativo nelle aree urbane: tra il 2019 e il 2020 si riduce di un quinto l'offerta di trasporto pubblico locale nei capoluoghi.
Lo rivela l'Istat
nel suo Rapporto sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs)
dell'Agenda 2030 dell'Onu.
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