"Probabilmente quest'anno supereremo
ancora una volta al ribasso" il numero dei nati in Italia. E se
"oggi abbiamo 800.000 persone con almeno 90 anni, nel 2050
avremo 1.700.000 persone con almeno novant'anni. nel 2070 avremo
2.200.000 persone con almeno 90 anni. E di queste 145.000
saranno ultracentenari, oggi sono sono 20.000. Capite cosa
significa tutto questo in un Paese che oggi ha 59 milioni di
abitanti e nel 2070 avrà 48 milioni di abitanti?", avverte il
presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, parlando
dell'allarme 'inverno demografico' a Cittàimpresa - Festival dei
territori Industriali, in un confronto a Bergamo con la Dg di
Confindustria Francesca Mariotti, con Rita Querzè del Corriere
della Sera.
L'impatto sul l'economia? "Solo per effetto del cambiamento
demografico, della composizione per età della popolazione, del
numero di abitanti" il Pil "dai 1800 miliardi di oggi scende di
500 miliardi, la torta si riduce di un terzo nel 2070".
"L'impresa deve supplire ad una politica pubblica? In parte si.
Lo sta facendo", su molti fronti "ci prova", dice Francesca
Mariotti: che avverte: le imprese stanno facendo la loro parte
"ma c'è un tema grande di politiche pubbliche, che passa anche
per le risorse del Pnrr", come per le risorse da investire "per
avere una copertura dei posti nel nido del 30%, che era un
obiettivo del 2010".
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