(di Enrica Piovan)
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - Arrivano il liceo del made in Italy e
i conti agevolati per permettere ai giovani di finanziarsi gli
studi, ma anche il fondo sovrano per sostenere le filiere
strategiche, il bollino per valorizzare i ristoranti tricolore
sparsi per il mondo e sanzioni più severe per chi acquista e
vende prodotti falsi. Il disegno di legge sul made in Italy che
è sul tavolo del governo prende forma e spazia dall'istruzione
alle imprese, dalla tutela dei prodotti alla lotta alla
contraffazione.
I dettagli sulle misure in cantiere arrivano da una prima
bozza provvisoria, con 47 articoli suddivisi in 5 titoli. Ma
tutto è ancora in divenire, puntualizzano gli addetti ai lavori,
evidenziando come si tratti di un lavoro corale che coinvolge
diversi ministeri. Il provvedimento "affronta il tema
dell'eccellenza italiana" e conterrà "iniziative a 360 gradi per
dare nuovo carburante al made in Italy, che è il traino della
ripresa del paese", sintetizza il ministro Adolfo Urso, che
tiene le fila del provvedimento e punta a presentarlo "la
prossima settimana" in consiglio dei ministri. Simbolica sarà
l'istituzione della giornata del made in Italy, che sarà
celebrata il 15 aprile: sarà "la giornata dell'orgoglio del
prodotto e dell'impresa, della cultura e del modello italiano
nel mondo", dice Urso.
Ruolo cruciale per sostenere il sistema è affidato al fondo
sovrano, pensato per "supportare la crescita e il consolidamento
delle filiere strategiche nazionali, anche l'approvvigionamento
di materie prime ed energia". Un meccanismo con una dote ancora
non definita (le cifre oscillano tra 500 milioni e 1 miliardo)
che prevede la possibilità per il Mef di entrare nel capitale di
imprese nazionali. Le condizioni di investimento saranno
definite con decreto, ma un caso è specificato - anche se questo
punto è ancora in valutazione -: qualora entrasse nel capitale
dei veicoli societari, il Mef può detenere quote di minoranza
tali da non comportare il controllo. Ma in soccorso delle
filiere arrivano anche: altri 247 milioni per rifinanziare
quest'anno la Nuova Sabatini, 202 milioni per gli incentivi al
design, 15 milioni per le imprese femminili, l'estensione dei
Voucher 3i alle micro imprese, l'istituzione di un fondo con 60
milioni per valorizzare in particolare le filiere del
legno-arredo e delle fibre tessili naturali; e poi ancora misure
per la nautica, la ceramica, i prodotti orafi.
Nel capitolo istruzione spicca l'istituzione del liceo del
Made in Italy, che partirà con l'anno scolastico 2024-25 e in
cui confluirà l'opzione economico sociale del liceo delle
scienze umane. Un nuova Fondazione, poi, farà da raccordo tra
questi nuovi licei e le imprese. Per i giovani arrivano anche
conti dedicati a condizioni agevolate per sostenere le spese
scolastiche. E per accompagnarli nella fase di ingresso nel
mondo del lavoro ci saranno i pensionati tutor, ovvero
lavoratori andati in pensione da meno di due anni che potranno
essere assunti (in modo incentivato) per un massimo di 24 mesi
per attività di tutoraggio. Molti anche gli interventi per
promuovere e tutelare il made in Italy: si va dal contrassegno
ufficiale per il made in Italy per certificare l'italianità dei
prodotti, alla certificazione distintiva di 'ristorante italiano
nel mondo' che potrà essere chiesta dai ristoratori all'estero
che offrono prodotti enogastronomici "effettivamente conformi
alle migliori tradizioni italiane"; e poi 50 milioni al settore
fieristico, l'utilizzo della blockchain per la tracciabilità
delle filiere e interventi (ma questo è ancora solo un titolo)
su "commercio elettronico, metaverso". Si interviene anche sul
fronte sanzionatorio, con multe più salate (sale da 100 a 300 la
sanzione minima) per chi acquista merci contraffatte e
l'estensione della misura che punisce penalmente chi vende
prodotti industriali con segni mendaci (reclusione fino a 2 anni
e multa fino a 20mila euro) anche a chi "detiene per la
vendita". Intanto oggi la commissione Attività produttive della
Camera ha concluso l'indagine conoscitiva sul made in Italy e
approvato il documento di sintesi che, spiega il presidente
Alberto Gusmeroli, "è la base di partenza della legge quadro"
sul made in Italy. (ANSA).