"Pronti a collaborare al piano casa
del Governo". Lo afferma Simone Gamberini, presidente di
Legacoop Nazionale, al termine di un incontro con il ministro
alle Infrastrutture Matteo Salvini.
"Pensiamo che non sia più rinviabile l'avvio di un piano casa
nazionale per rispondere alla condizione di disagio abitativo in
cui si trovano un milione e mezzo di famiglie che faticano a
pagare l'affitto ai valori di mercato o le rate del mutuo: la
cooperazione di abitanti si candida ad essere uno degli
strumenti che consentono l'accesso alla casa a chi oggi ne è
escluso, perché siamo convinti che la casa debba sostenere la
speranza e la sicurezza dei giovani e delle famiglie in un'epoca
di incertezza", aggiunge Gamberini dopo un incontro tra i
vertici di Legacoop e Matteo Salvini nella sede di UniAbita di
Cinisello Balsamo.
"È indispensabile che Stato e soggetti privati, in una logica
partenariale di co-programmazione e co-progettazione, si
assumano la responsabilità di trovare soluzioni per una fascia
di popolazione che può pagare canoni sostenibili", aggiunge il
presidente di Legacoop nazionale, secondo il quale "negli ultimi
dieci anni, le cooperative di abitanti aderenti a Legacoop hanno
messo in campo un'offerta di locazione pari a oltre 9.600
alloggi tra nuova produzione, riassegnazioni e gestione per
terzi, tra cui la gestione del 30% degli alloggi del fondo Fia.
Nelle nuove produzioni, l'offerta cooperativa garantisce
un'elevata sostenibilità del livello dei canoni, con un
abbassamento del 20-30% rispetto ai canoni di mercato", conclude
Gamberini.
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