Le retribuzioni reali sono tornate sotto i livelli del 2009.
Per la straordinaria crescita dei prezzi nel 2022 (+8,7% misurata sulla base dell'IPCA) la differenza tra l'aumento dell'inflazione e quello delle retribuzioni contrattuali sull'intero periodo (2009-2023) è stato pari a 12 punti percentuali.
E' l'indicazione fornita
dall'Istat nella documentazione fornita all'audizione
parlamentare sulla Nadef. La differenza di crescita tra salari e
prezzi varia nei diversi settori: passa dai 4,1 punti per
l'agricoltura e 4,7 punti per l'industria, dai 13,6 punti per i
servizi privati ai 19,5 punti per la pubblica amministrazione
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