Sulla rata di dicembre 2023 vengono
corrisposti il nuovo importo spettante e utilizzato anche per la
tredicesima mensilità, e gli arretrati di importo non superiori
a 1.000 euro. Sul cedolino di dicembre, precisa ancora l'Inps,
sarà presente la nota informativa dedicata.
A fronte della variazione percentuale definitiva del +8,1%, è
stato calcolato il conguaglio rispetto all'importo mensile
corrisposto in via provvisoria dal mese di gennaio 2023. In
particolare, sono state elaborate la rivalutazione dei
trattamenti dalla mensilità di gennaio 2023 e la quantificazione
degli importi arretrati dalla mensilità di gennaio 2023.
L'importo aggiuntivo di 154,94 euro, riconosciuto in via
provvisoria in funzione dell'importo della pensione e
dell'ultimo reddito memorizzato dai sistemi non antecedente
all'anno 2019, per l'anno 2023 è stato attribuito a oltre
346.000 beneficiari.
Per le pensioni con decorrenza in corso d'anno, l'importo
aggiuntivo è stato attribuito in dodicesimi e il limite di
reddito è stato rapportato ai mesi di percezione della pensione.
Nel caso in cui la pensione con decorrenza durante l'anno sia
abbinata con altra pensione con decorrenza anteriore, l'importo
è stato attribuito per intero, se spettante, considerando i
limiti annuali. La somma aggiuntiva (quattordicesima) sarà
pagata sulla mensilità di dicembre 2023 a oltre 150.000
beneficiari.
Per coloro che perfezionano il requisito anagrafico richiesto
per l'accesso al beneficio (64 anni di età) dal primo agosto
2023 al 31 dicembre 2023, e per i soggetti divenuti titolari di
pensione nel corso del 2023, la corresponsione viene effettuata
sulla mensilità di dicembre 2023, a condizione che sussistano le
ulteriori condizioni normativamente previste.
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