"375 iscrizioni, lo 0,08% del totale,
sono il numero che certifica la sonora bocciatura del Liceo del
Made in Italy. Un risultato tutt'altro che importante come,
invece, dichiara il ministro Valditara". La verità è che ci
troviamo di fronte a una proposta bocciata da famiglie, docenti
e dirigenti scolastici, una riforma fatta senza ascoltare il
mondo della scuola secondo il consueto metodo praticato
dall'attuale governo in materia di istruzione. Ma non è un caso
che la riforma abbia suscitato le critiche di molti collegi dei
docenti e un numero così basso numero di adesioni. Mancano
regolamento, definizione delle discipline del triennio e profili
post-diploma. Inoltre, la sua previsione mette a rischio
l'esperienza del liceo economico sociale (LES), una realtà
consolidata che gode del favore di studenti e famiglie, come
dimostra l'alto numero di iscrizioni. Valditara invece di
millantare un successo che non esiste dovrebbe capire che le
riforme vanno costruite con il mondo della scuola e non a
prescindere da esso. C'è ancora tempo per correggere il tiro:
invito il ministro Valditara a riconsiderare l'approccio ad una
riforma pesantemente bocciata da chi vive ogni giorno il mondo
della scuola ". Così Irene Manzi, responsabile nazionale scuola
del Pd
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