Il mondo della meccanica
rappresentato da Anima Confindustria "ha un estremo interesse
verso lo sviluppo del nuovo vettore idrogeno, che interseca
moltissime merceologie, sia in termini di sviluppo di nuovi
prodotti, sia di aggiornamento di quelli esistenti per seguire
la transizione verso un sistema più sostenibile".
Lo afferma una nota dell'associazione, il cui presidente
Marco Nocivelli spiega che "come Anima siamo convinti che
l'idrogeno sarà una delle principali soluzioni per lo
stoccaggio, il trasporto e l'utilizzo dell'energia nel futuro,
un'energia pulita, efficiente e sostenibile nel lungo termine".
"Già oggi, che l'industria meccanica ha sviluppato soluzioni
e tecnologie hydrogen ready, possiamo affermare che la meccanica
è pronta ad accogliere questo nuovo vettore: molti passi avanti
sono stati fatti in Europa e in Italia, tra gli ultimi il
decreto 16 novembre 2023 con il quale sono stati stanziati fondi
destinati, tra l'altro, a individuare soluzioni innovative per
la produzione di idrogeno, al fine di ridurre la domanda di
idrogeno di origine fossile, e definire standard di tecnologie e
di sicurezza per l'utilizzo dell'H2", spiega Nocivelli, secondo
il quale "le cose si stanno muovendo, ma per tradurre il grande
potenziale nella costruzione di una solida filiera è necessario
che sia attuato un piano di sostegno alle imprese a medio e
lungo termine".
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