"Abbiamo lavorato durante questi
anni affinché la Camera di Commercio di Firenze operasse con
unità di intenti nell'interesse di tutte le imprese fiorentine,
piccole, medie e grandi che siano. Siamo rimasti, quindi, molto
stupiti che, contrariamente al metodo di lavoro fino ad oggi
adottato, sia stata creata una imprevista spaccatura così forte
ai danni del territorio metropolitano che, lo ribadiamo, è fra i
più industrializzati del Paese". Lo afferma in una nota
Confindustria Centro e Costa, commentando la vicenda
dell'elezione del presidente della Camera di commercio di
Firenze.
"Continueremo a lavorare per una Camera di Commercio di
Firenze - si legge ancora - che sia la casa di tutte le imprese
e continueremo a impegnarci perché rappresenti tutti i settori e
le categorie economiche e sociali dell'area metropolitana".
Cinque associazioni (Confesercenti, Confcommercio, Cna,
Confartigianato e Coldiretti) hanno presentato la candidatura di
Massimo Manetti, esponente di Confesercenti e titolare di una
storica macelleria al Mercato Centrale, mentre da Confindustria
proviene il presidente uscente, Leonardo Bassilichi.
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