L'Inps, nel quadro delle azioni messe
in campo per il contrasto allo sfruttamento lavorativo in
agricoltura e al caporalato, in stretta collaborazione con
istituzioni, enti locali, organizzazioni d'impresa e sindacali
ed associazioni del territorio, ha promosso la costituzione,
presso la direzione di coordinamento metropolitano di Napoli,
della sezione territoriale della rete del lavoro agricolo di
qualità. Lo si legge in una nota nella quale si sottolinea che
la principale finalità del protocollo sottoscritto è quella di
promuovere, d'intesa con le autorità competenti, sentite le
parti sociali, iniziative in materia di politiche attive del
lavoro, contrasto al lavoro sommerso e all'evasione
contributiva, organizzazione e gestione dei flussi di manodopera
stagionale, assistenza dei lavoratori stranieri immigrati,
introducendo inoltre modalità sperimentali di intermediazione
fra domanda e offerta di lavoro nel settore agricolo.
"Questa rete, spiega il Direttore Dcm Napoli, Roberto
Bafundi, mira alla definizione, in aggiunta ai bollini di
qualità dei prodotti, alla definizione di un 'marchio' di
eccellenza dei processi lavorativi, a garanzia di una 'filiera
asseverata di legalità' ".
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