Crescono i giovani laureati in Italia
ma resta ancora ampio il gap con la media Ue. Lo segnala l'Istat
in un Report sui livelli di istruzione e i ritorni occupazionali
che registra un impatto del titolo sui tassi di occupazione. In
Italia tra i 25 e i 34 anni la percentuale dei laureati è
passata dal 29,2% del 2022 al 30,6% del 2023 mentre nello stesso
periodo nella media Ue il tasso dei giovani con un titolo
terziario è passato da dal 42% al 43,1%.
ll differenziale nel tasso di occupazione delle persone tra i
25 e i 64 anni con un titolo terziario rispetto a quello
secondario in Italia è passato da 11,1 a 11 punti mentre in Ue è
passato dal 9,9% al 9,8%. Il tasso dei Neet (giovani tra i 15 e
i 29 anni non in formazione né al lavoro) è diminuito e in
Italia nel 2023 era al 16,1% (era l 19% nel 2022 e al 23,1% nel
2021) a fronte dell'11,2% in Ue.
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