Calano in modo consistente i Neet, i
giovani tra i 15 e i 29 anni che non sono più inseriti in un
percorso scolastico/formativo e non sono impegnati in
un'attività lavorativa, anche grazie alla crescita
dell'occupazione: in Italia la quota di Neet sul totale dei
15-29enni, segnala l'Istat, è stimata al 16,1% per il 2023 con
un calo di 2,9 punti percentuali rispetto al 2022 e di 7 punti
sul 2021. La percentuale cala anche rispetto al 2007 (18,8%).
anno precedente la crisi economica. Il livello più alto era
stato raggiunto nel 2014 (26,2%) con oltre 10 punti in più
rispetto alla quota attuale.
Nell'Ue, il valore italiano è tuttavia inferiore soltanto a
quello della Romania (19,3%) e decisamente più elevato di quello
medio europeo (11,2%), di quello spagnolo e francese (12,3%,
entrambi) e di quello tedesco (8,8%).
Il gap con l'Europa è massimo per i diplomati (6,5 punti
percentuali), scende a 4,7 punti. per i titoli terziari e a 2
punti per chi ha al più un titolo secondario inferiore. Il calo
generalizzato dei Neet nel 2023 è stato infatti più marcato
proprio per i bassi titoli di studio. Il calo dei Neet deriva
da una maggiore partecipazione al sistema di istruzione (più
accentuata per i giovani in possesso di un titolo secondario
inferiore) e, tra coloro non più in istruzione, da un
significativo aumento degli occupati (anche in questo caso
maggiore per i bassi titoli di studio).
L'incidenza di Neet, nella classe di età tra i 15 ed i 19
anni, è molto contenuta (6,3%) per effetto dell'alta
partecipazione a percorsi di istruzione (l'89,7% è in
formazione). L'incidenza sale invece al 19,0% nella classe di
età 20-24 e al 22,7% tra i 25-29enni, tra i quali diminuisce la
partecipazione al sistema educativo e sale la partecipazione al
mercato del lavoro (più marcatamente tra i 25-29enni).
Le differenze di genere per cittadinanza sono evidenti: la
quota di Neet tra le straniere (35,8%) è di quasi 20 punti
percentuali più elevata di quella tra le italiane (16,0%),
differenza che si riduce ad appena 1,4 punti percentuali tra gli
uomini (15,7% e 14,3% le quote di Neet tra gli stranieri e tra
gli italiani).
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