"Quattro mesi fa facendo i calcoli
della massaia, avevamo detto che per questa manovra ci sarebbe
stato bisogno di 25 miliardi: siamo stati facili profeti.
Chiediamo, dunque, attenzione alle nostre rivendicazioni e per
noi il primo punto resta quello dei salari, oltreché delle
pensioni che, negli ultimi anni, hanno subito una riduzione del
potere d'acquisto di oltre il 10%". Così il segretario generale
della Uil, PierPaolo Bombardieri, a margine dell'iniziativa
UilCamp a Vasto.
Ecco perché, ha proseguito, "occorre che sia confermata la
riduzione del cuneo fiscale e, inoltre, che si punti sulla
defiscalizzazione degli aumenti contrattuali. Poi - ha
sottolineato Bombardieri - se governo e Confindustria volessero
accettare la nostra sfida e parlare di competitività nel nostro
Paese, affrontando una discussione più ampia sulla
contrattazione di secondo livello, che oggi si svolge solo nel
26% delle imprese, noi siamo pronti".
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