Finanza pubblica, privata ed
agevolata, insieme per disegnare gli strumenti finanziari capaci
di accompagnare lo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili,
a partire dalle migliori esperienze realizzate in Europa. È
l'obiettivo del seminario che Legacoop, Coopfond e RESCOOP (la
più grande federazione di comunità energetiche a livello
europeo), con un gruppo di stakeholders della finanza pubblica e
privata e della filantropia italiani, hanno organizzato presso
la sede nazionale dell'associazione.
"Bisogna aprire un tavolo - spiega il presidente di Legacoop,
Simone Gamberini - capace di disegnare gli strumenti finanziari
per permettere alle Comunità energetiche di svilupparsi appieno.
Quando si realizzano in forma cooperativa queste realtà
consentono, infatti, di perseguire insieme sostenibilità,
sviluppo e protagonismo delle comunità. Sono uno strumento
importante per costruire la nuova economia di cui abbiamo
bisogno".
Secondo Legacoop a frenare la crescita delle comunità
energetiche rimangono "una serie di barriere, anche normative,
che impediscono agli intermediari finanziari di investire in
queste realtà nascenti".
Durante il seminario sono stati approfonditi, in
particolare, gli strumenti finanziari in fase di implementazione
da parte di Energie Partagee (Francia) - dove è stata realizzata
una campagna di raccolta fondi che ha permesso di raccogliere
dai cittadini 43 milioni di euro in un fondo dedicato di equity
- e da Energie Samen (Paesi Bassi), dove sono stati creati fondi
costituiti sia dal governo centrale sia dai governi regionali
per facilitare l'avviamento di comunità energetiche, le quali
devono essere costituite da cittadini per almeno il 50%.
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