Soddisfazione da parte di
Confindustria nautica per la conversione in legge del decreto
Infrazioni che tra le altre misure, interviene sul regime delle
concessioni demaniali marittime " accogliendo le richieste di
Confindustria Nautica che ha seguito tutta la fase preparatoria
del testo e i successivi lavori parlamentari".
"Si conclude positivamente il lungo e spesso silente, ma
ininterrotto, lavoro portato avanti nell'ultimo biennio da
Confindustria Nautica a tutela della portualità turistica" -
commenta il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi
- "che ci ha visto sia componenti del tavolo tecnico istituito a
Palazzo Chigi, sia interlocutori della Presidenza del Consiglio
e del Ministero delle Infrastrutture e trasporti nelle fasi
successive. Ringrazio il Presidente Giorgia Meloni, il
Vice-Premier e Ministro delle Infrastrutture Salvini e la
maggioranza per aver accolto le nostre istanze".
"Le posizioni della Commissione Ue e quelle del Consiglio di
Stato, che ha visto Confindustria Nautica ricorrere in
Cassazione, rendevano ogni prospettiva incerta, con grave
pregiudizio per gli investimenti necessari al nostro sistema
infrastrutturale" - aggiunge il Direttore generale, Marina
Stella - "con determinazione l'Associazione nazionale di
categoria ha messo a disposizione tutta la sua articolata
struttura, a cominciare dai Rapporti istituzionali guidati dal
dott. Roberto Neglia, all'Ufficio Studi, all'Osservatorio
Nautico Nazionale alle relazioni di Confindustria".
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