Il Consiglio regionale del Trentino
Alto Adige, riunitosi a Trento in seduta plenaria, ha approvato
il disegno di legge 6, proposto dal presidente Roberto Paccher,
in tema di "modifiche alle leggi regionali in materia di
trattamento economico e regime previdenziale dei consiglieri".
Il ddl - informa una nota - è stato votato per appello nominale
e approvato con 36 voti favorevoli, dieci contrari e venti
astenuti.
Nel corso della discussione è stato respinto l'emendamento
presentato dal consigliere Alessio Manica (Pd) che prevedeva che
tutti i consiglieri, anche quelli delle scorse legislature,
andassero in pensione al raggiungimento della stessa età.
Perplessità sul ddl sono state sollevate da Paul
Koellensperger (Team Kappa), Brigitte Foppa (Verdi), Andreas
Leiter Reber (Gruppo misto), Chiara Maule (Campobase). Per i
consiglieri Andrea de Bertolini e Alessio Manica (Pd) "la
maggioranza regionale non ha avuto nemmeno la decenza
istituzionale e politica di dibattere nel merito della proposta,
completando così un iter fin dagli esordi inaccettabile, che ha
accompagnato la norma presentata senza condivisione e senza
alcuna volontà di comprendere la delicatezza sociale del tema".
Nel corso del dibattito, a favore si sono invece espressi
Sven Knoll (Süd Tiroler Freiheit), Claudio Cia (La
Civica-Agire), Stefania Segnana (Lega) e Antonella Brunet (Noi
Trentino). Harald Stauder (Svp) ha detto che "ci voleva coraggio
per affrontare il tema, ma che era necessario intervenire".
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