Secondo i dati elaborati
dall'Ufficio studi di Confartigianato Udine, nel territorio
provinciale del capoluogo friulano nel 2023 le truffe
informatiche sono aumentate del 9,7%, i furti nelle attività
commerciali del 19%, e le rapine del 25%. Il riciclaggio di
denaro di provenienza illecita ha segnato un incremento del
12,5%. Nel complesso, i crimini contro l'attività
imprenditoriale segnano +9,6%. I dati sono stati illustrati oggi
nel corso di un incontro tra il questore di Udine, Domenico
Farinacci, e il presidente di Confartigianato Imprese Udine,
Graziano Tilatti, incentrato proprio su una crescente
preoccupazione.
"La sicurezza è un valore fondamentale per il benessere delle
persone che animano le nostre imprese e per la competitività
dell' intero sistema produttivo", ha detto Tilatti, ribadendo
l'importanza della collaborazione tra Confartigianato e la
Polizia di Stato. "Siamo pienamente disponibili a collaborare
con le forze dell'ordine - ha aggiunto - per migliorare le
condizioni operative degli imprenditori, con azioni di
prevenzione, sensibilizzazione e segnalazione di criticità"
Farinacci ha evidenziato l'importanza di un dialogo costante
con le associazioni di categoria per rimanere aggiornati sulle
modalità in continua evoluzione dei crimini che colpiscono le
imprese, in particolare quelli informatici. "Le segnalazioni che
ci giungono e le criticità segnalate sono essenziali per la
pianificazione delle attività di controllo e prevenzione - ha
detto - e le aziende artigiane sono un presidio fondamentale sul
territorio. Per contrastare i rischi legati all'uso dei canali
telematici - ha concluso - è cruciale che le forze dell' ordine
possano organizzare seminari informativi per sensibilizzare e
preparare gli imprenditori".
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