"Al Parlamento Europeo, a
Bruxelles, notevole partecipazione per la Fashion Policy Round
Table organizzata da Efa (European Fashion Association) di cui
Camera Nazionale della Moda Italiana è socio fondatore e membro
del Cda, con approfondite discussioni su temi caldi per il
settore moda. Durabilità "emotiva" dei prodotti per misurare la
reale durabilità del prodotto finito, necessità di premiare le
fibre nobili e biodegradabili, di addebitare i costi per
ottenere la transizione ecologica a chi riempie le discariche
con prodotti di consumo fast, con la richiesta di pensare a
regole specifiche per la manifattura italiana fatta in gran
parte da Pmi, che traina la produzione di moda creativa nel
mondo". Lo ha detto in una nota Carlo Capasa, Presidente della
Camera Nazionale della Moda Italiana, presente all'incontro.
"Ringrazio per la loro presenza - ha aggiunto - i due
importanti esponenti europei, Christian Ehler, europarlamentare
del Ppe e coordinatore alla Commissione Industria e la
Commissaria all'Ambiente, Jessika Roswall. Per parte italiana ho
molto apprezzato la presenza di Letizia Moratti (Fi),che ha
rimarcato l'importanza delle tematiche portate al tavolo oggi e
Giorgio Gori (Pd). Ringrazio inoltre tutti gli associati e il
board di Efa, oltre ai molto apprezzati speaker che hanno
partecipato al summit con importanti contributi. In particolare,
ringrazio per il suo intervento sulla durabilità e sulla filiera
industriale italiana, Costanza Maramotti, Member of the Board &
Sustainability Committee di Max Mara, brand associato a Camera
Nazionale della Moda Italiana'. Spero - ha concluso Capasa -
che in Europa ci si accorga definitivamente della rilevanza del
nostro impegno e della spinta che l'intera industria della moda
sta dando al "green Deal" in quell'interpretazione che non può
essere che rispettosa di tutte le componenti dell'industria
della moda creativa".
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