"Il vice ministro Leo ha fatto bene
ad inviare lettere, che non sono assolutamente punitive, per
ricordare alle partite Iva che c'è una proroga del concordato e,
nel caso, aderire visto che scade il 12 dicembre. A maggior
ragione se siamo di fronte a partite Iva che dichiarano meno dei
loro dipendenti, sotto questo aspetto l'azione del vice-ministro
dell'Economia è corretta". Così Manlio Messina, vice-capogruppo
vicario alla Camera di Fratelli d'Italia ad Affaritaliani.it.
"La lotta all'evasione va fatta. Noi con il governo Meloni -
aggiunge -vogliamo un fisco amico ma questo non vuol dire poter
evadere o consentire di evadere le tasse. L'evasione fiscale va
combattuta. Le lettere del vice-ministro Leo sono corrette,
coerenti con il percorso del governo Meloni. Serenamente si
invita a pagare il proprio debito, laddove ci fosse, con il
fisco". Quanto alle critiche della Lega, Messina afferma: "Siamo
una coalizione in cui i partiti hanno sensibilità diverse ma con
univoci punti di caduta a differenza dei nostri avversari
politici. Per me non ci sono polemiche o critiche e il
viceministro Leo oggi è intervenuto in modo molto chiaro. In
quelle lettere non c'è alcuna intenzione punitiva. Ribadisco,
vogliamo un fisco amico ma l'evasione va combattuta senza se e
senza ma. E sono certo che questo lo pensino anche i nostri
alleati di maggioranza". Per quanto concerne l'ampliamento della
platea del secondo scaglione Irpef Messina dichiara: "Siamo
assolutamente fiduciosi di poter raggiungere questo obiettivo da
inserire nella Legge di Bilancio per il 2025. Ma dobbiamo fare i
conti con il bilancio e tenere in ordine i conti pubblici è la
battaglia principale visto che fino al 2027 il Superbonus
costerà allo Stato 40 miliardi di euro all'anno".
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