I ragazzi di 15 anni che dicono di
aver bullizzato altri compagni e che dichiarano anche di essere
stati loro stessi vittime di bullismo sono il 10% a Torino e in
Emilia Romagna, con una media a livello internazionale del 11%.
È quanto emerge dall'indagine internazionale sulle Competenze
socio-emotive (Survey on Social and Emotional Skills) degli
studenti, promossa dall'Ocse e realizzata per l'Italia da
Fondazione per la Scuola, con il sostegno della Fondazione
Compagnia di San Paolo, presentata oggi al Ministero
dell'Istruzione e del Merito.
La rilevazione condotta in Italia nel 2023 ha riguardato un
campione di scuole in Piemonte nell'area urbana di Torino e in
Emilia-Romagna nelle aree di Bologna, Modena e Reggio Emilia.Gli
studenti coinvolti nel bullismo, secondo quanto emerge
dall'analisi, tendono ad avere competenze socio-emotive più
scarse. L'analisi evidenzia come il 7% degli studenti di
entrambi i siti italiani coinvolti sia stato soltanto
responsabile di atti di bullismo, con una media dell'11%, mentre
l'11% dei ragazzi in Emilia-Romagna e il 13% a Torino dichiara
di essere stato solo una vittima di bullismo a fronte di una
media internazionale del 14%. Sia in Emilia-Romagna che a
Torino, essere vittima di bullismo è associato a livelli più
bassi di regolazione emotiva (controllo emotivo, ottimismo e
resistenza allo stress) e di coinvolgimento con altre abilità
(assertività, energia e socievolezza), nonché a livelli più
bassi di fiducia e responsabilità rispetto agli studenti non
vittime di bullismo. Tuttavia, questi studenti tendono ad avere
livelli più elevati di empatia. Ed è ciò che distingue le
vittime dagli autori di atti di bullismo. Dall'analisi risulta,
infatti, che essere responsabile di atti di bullismo è associato
a livelli più bassi di performatività (motivazione al
raggiungimento dei risultati, responsabilità, autocontrollo e
perseveranza) e di collaborazione (empatia e fiducia), e ancora
a livelli più bassi di controllo emotivo, curiosità e
tolleranza. L'essere sia vittima che responsabile di atti di
bullismo è associato anche a livelli più bassi di capacità di
performatività, fiducia, controllo emotivo, tolleranza,
ottimismo ed energia.
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