Il Consiglio di indirizzo e vigilanza
(Civ) dell'Inail critica l'avanzo finanziario di 1 miliardo di
euro contenuto nel bilancio di previsione 2025 dell'istituto
sottolineando che "tutti gli avanzi di bilancio vanno destinati
alle attività caratteristiche dell'istituto e devono essere
restituiti ad imprese e lavoratrici e lavoratori, soprattutto in
termini di investimenti in prevenzione".
In particolare il totale delle entrate ammonta a oltre 12,9
miliardi di euro, in aumento di circa 144 milioni di euro
(+1,13%) rispetto alle previsioni del 2024 ed in aumento di 463
milioni di euro (+3,73%) rispetto al consuntivo 2023, con
entrate per contributi e premi di assicurazione a carico dei
datori di lavoro e/o iscritti pari a più di 9,8 miliardi, mentre
le spese ammontano a circa 11,8 miliardi di euro, in aumento di
955,6 milioni di euro (+8,76%) rispetto alle previsioni del 2024
ed in aumento di 2,5 miliardi (+26,62%) rispetto al consuntivo
2023, "con conseguenti effetti non sempre positivi a beneficio
di imprese e lavoratrici e lavoratori, in quanto gli importi
delle principali attività relative alla mission istituzionale
rimangono ancorati ai valori del 2024, mentre l'aumento è
attribuibile agli investimenti in conto capitale".
Il presidente del Civ, Guglielmo Loy, nell'evidenziare ancora
una volta in senso critico l'avanzo finanziario pari a oltre 1,0
miliardo di euro, quello economico di circa 2,2 miliardi di euro
e le disponibilità liquide presunte alla data del 31 dicembre
2025 per 44,1 miliardi di euro, "rimarca il non completo
assolvimento delle alte finalità istituzionali di cui l'Inail è
garante, anche in relazione alle dimensioni e alla continuità
nel tempo degli avanzi".
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