La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per 24 persone coinvolte in una inchiesta su un giro di mazzette per garantire migliori trattamenti pensionistici a militari di Marina.
L'udienza davanti al gup della Capitale è fissata per il prossimo 3 marzo.
Nel
procedimento si costituirà parte civile l'Inps. Il pm Carlo
Villani contesta, a vario titolo, i reati di truffa ai danni
dello Stato, corruzione aggravata e accesso abusivo a sistema
informatico. Tra gli indagati c'è il primo maresciallo
Francesco Restivo, all'epoca in servizio nel nucleo
determinazione pensioni della forza armata. Le indagini sono
cominciate nel giugno del 2017, quando la compagnia dei
carabinieri per la Marina militare di Taranto aveva comunicato
alla procura militare di "aver appreso dell'esistenza di un
sistema di frode a danno dell'Inps, che sarebbe consistito in
una rimodulazione di "parametri rilevanti per il trattamento
pensionistico" garantendo così, "previo compenso ai militari
prossimi alla pensione", un ingiusto profitto.
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